- G. Andreani /
- G. Argelier /
- M. Belgiovine /
- E. Bruni /
- E. Fragomeni /
- G. Cerioli /
- R. Civello /
- G. Guarneri /
- M. D’Agostino /
- P. Crupi /
- M. Festa /
- G. Giudice /
- M. Govoni /
- G. Incorpora /
- G. Latronico /
- P. Levi /
- M. Macrì /
- G. Falossi /
- M. A. Mamone /
- G. Manitta /
- D. Marasà /
- N. Micieli /
- C. Paolini /
- V. Papa /
- C. Puntorieri /
- B. Reale /
- L. Reghini di Pontremoli /
- P. Sanna /
- V. Scardamaglia /
- S. Sorvino /
- M. Sestito /
- L. Tallarico /
- E. Argiroffi
Liliana Condemi ha la dote di utilizzare la tavolozza con fare virtuoso, attraverso simboli di arcana armonia, in un gioco continuo di rimandi, di contaminazioni di forme misteriose, che si attivano in uno spazio inventato. Il percorso porge allusioni di foglie, fiori, cuori, maschere, nastri leggeri, che si muovono come se fossero sospesi nell’aria. Tramite questi elementi, l’artista costruisce metafore che paiono volere ripetere particolari della bellezza della natura, dei suoi colori, ma anche un mondo di forme oniriche. È autrice di visioni che hanno del prodigioso, come la composizione Primavera, di solare freschezza. Il nonsenso bizzarro, che nulla toglie alla poesia dell’immagine, ha certamente una matrice surrealista, che l’avvicina a certe tele di Salvador Dalì, come nel dipinto Volami nel cuore, da cui si capta un acume coloristico di personale sapienza. Liliana Condemi trasferisce sulla tela un calcolato intrico di forme, che vivono di luce propria, come in Metafora. Di radici colte, la pittrice ama il senso della sfida, non ripete mai lo stesso quadro, narra la presenza del sogno tramite una scrittura che si forma grazie a una sapiente applicazione del colore.
(P. Levi)
Liliana Condemi dopo gli iniziali approcci figurali e paesaggistici – sviluppi degli studi accademici e dei primi impegni professionali – approfondisce il rapporto con la pittura privilegiando soprattutto l’analisi delle forme cromatiche. sintonizzata sulla tradizione iconografico-figurativa del naturalismo descrittivo letta per via di una tecnica pittorica molto prossima alle esperienze della grafica e del disegno, Liliana Condemi sta oggi lavorando attorno ad una produzione ideativa ed espressiva più matura, dove la visione realistica delle cose cede il passo ad un’interpretazione più libera di ciò che ci circonda: gli oggetti perdono consistenza materiale e diventano forme del colore, aggregati cromatici di uno spazio d’ambiente in cui predomina il libero gioco della fantasia.
Liliana Condemi after starting figurative and landscape approaches – developments of studies and of first professional engagements- deepens the relation with the painting privileging above all the analysis of chromatic shapes, syntonized on iconographic-figurative tradition of descriptive naturalism read trough a pictorial technique that is nearer to experiences of the graphic arts and of the drawing. Today Liliana Condemi is working about an ideational and expressive and more mature production, where realistic view of the things gives way to a more free interpretation about that surrounds us: the objects lose their material consistence becoming shapes of the colour, chromatic aggregates of a space of environment where a free play of fantasy predominates.
(G. Andreani)
Alla maturità della visione si affianca una raffinatezza di elaborazione che si compiace di sperimentare colori acrilici e più tradizionali colori ad olio, tecniche a corpo, velature, l’uso dei pennelli, dei tamponi, in una ricerca di tecniche espressive comunque pudica, sempre finalizzata alla comunicazione di intensi valori umani.
To the maturity of the vision places beside a refinement of elaboration that flatters itself to experience acrylic colours and more traditional oil colours, techniques at body, glazings, the use of the brushes, of the blotters, in a research of expressive techniques however modest, that ever is aimed at communication of intense human values.
(C. Paolini)
Sì la tecnica, la composizione e la fantasia, ma è prima di ogni altra cosa il colore che colpisce, affascina e coinvolge nella pittura di Liliana Condemi. la sua è una tavolozza ricca, vibrante, in grado, sempre da un lato di dare straordinario “spessore” alla rappresentazione pittorica, dall’altro di comunicare, insieme ai contenuti, mai banali e/o scontati, sensazioni ed emozioni uniche.
Yes the technique, the composition and the fantasy, but first of some other thing is the colour that hits us, charming and involving in painting of Liliana Condemi. Hers is a palette that is rich, vibrating, from one hand being able to give an extraordinary “thickness” to pictorial representation, and on the other to communicate sensations and unique emotions with contents that are never banal or predictable.
(P. Sanna)
Accostamento di colori che affascinano e danno la sensazione di una serie di “accordi musicali”. e’ il ritmo dinamico dei colori che dà significato alle forme. colori intensi, quasi smaltati, uno straordinario senso della luce. la pittura di Liliana Condemi richiama alla mente alcuni versi di ungaretti: “ogni colore si espande e si adagia negli altri colori…
Mix of colours that charm and that give the sensation of a series of “musical chords”. Is dynamic rhytm of the colours that gives a meaning to the shapes. Intense colours, that are almost enamelled with an extraordinary sense of the light. The painting of Liliana Condemi calls to mind some verses by Ungaretti: “every smell expands and sinks into the other colours.
(E. Bruni)
Liliana Condemi, grande artista calabrese, di Brancaleone, pittrice raffinata, di profonda sensibilità artistica e umana. Le sue opere sono vere e proprie metafore della natura e dei sogni, che lei riesce a far riflettere di luce propria tramite un uso sapiente e rarefatto del colore, che dà alle opere una luminosità solare quasi catartica. Chi può, vada a visitare la sua mostra fa bene agli occhi e al cuore!
(E. Fragomeni)
Il segno e il colore diventano arcani richiami, echi, onde di meditazione psichica, in cui sentimenti ed immagini si fondono in un mirabile equilibrio, dove l’arte pittorica diventa esternatrice di irripetibili sensazioni.
The sign and the colour become arcane references, echoes, waves of psychic meditation, where feelings and images fuse in an admirable balance, where pictorial art becomes a means to express unique sensations.
(G. Giudice)
Liliana Condemi, pittrice di profonda sensibilità artistica e umana, espressa nell’armonica strutturazione dei dipinti, nel colorismo iridale di luminoso candore, proiezione di un’anima pura che estrinseca ed espande i valori dello spirito attraverso composizioni che rispecchiano una personalità risoluta, persuasa del potere catartico dell’arte e della figurazione pittorica. L’arte di Liliana Condemi affascina lo spettatore per il carattere delle forme elettive e per la luminosità solare emanata dalla “sintesi additiva” delle tinte primarie predilette dall’Artista. Le tematiche si evolvono attraverso un’assidua ricerca formale, mediante la quale Liliana Condemi esprime il prorompente potenziale femminile e l’esuberante sensualità, liberata nello sviluppo di forme espansive a ventaglio, a strofe, a giglio, a cartiglio conico, a calle, come pulsione interiore di elevazione verso le dimensioni dei sogni, degli ideali, e delle aspirazioni che regnano nei sentimenti dell'”altra metà del cielo”.
(E. Papa)
Sembra anche di avvertire, unitamente al divino odore dell’olio, un profumo strano. un quadro profumato… E’ un profumo d’altre galassie, un misto d’oriente e di spazi siderali, meraviglioso e sconvolgente. un altro aspetto è il movimento, una dinamica viva, come se una sorta di metamorfosi ne alimentasse continuamente il soffio, per cui tutte le volte che guardi la tela ti sembra quasi di vederla diversa e certamente di vederla “muoversi”.
Moreover it seems to sense a strange smell with divine smell of the oil. A scented painting… It is a scent of other galaxies, a mix of orient, of sidereal spaces, being wonderful and unsettling. Another side is the movement, living dynamics, as if a kind of metamorphosis fed continuously the breath, and then every time you see the painting you seem to see it different and certainly to see it “move”.
(C. Puntorieri)
Si tratta di un processo di organizzazione mentale: perché è in quel campo che coglie la spazialità, la dimensione delle forme, la compattezza del colore, perciò mantiene alta la perfezione formale, come indicatore di lucida analisi conoscitiva. una razionalità che non comprime o limita la sua intuitività; si tratta anzi della capacità di recuperarla e conservarla, attraverso una rigorosa tecnica che punta oltre che all’essenzialità, alla linda geometria delle forme, alla purezza delle immagini che, seppur apparenze statiche, si offrono in modo inquietante e lasciano intravedere spazi profondi e più penetranti che portano senza dubbio a toccare l’interiorità umana dando stimolo a nuove immaginazioni.
It is about a process of mental organization: because is in that field that catches the spatiality, the dimension of shapes, the compactness of colour, and thus keeps formal perfection high, as an indicator of lucid and cognitive analysis. A rationality which does not compress and which does not limit its intuition; on the contrary it is about the capacity to recover and to keep it, trough a rigorous technique that points on essentiality and on clear geometry of the shapes, on purity of the images, that just being static appearances, offer themselves in a worrying way letting sense deeper and more penetrating spaces that undoubtedly drive to touch human interiority giving a stimulus for new imaginations.
(M. Macrì)
Una creatività aerea, velata di colori, animati di agili pensieri. Tutta l’opera di Liliana Condemi si distingue per questa sua leggerezza di forme abitate da colori liquidi che volteggiano nello spazio in geometrie dalle molteplici ghirlande.
“Cartigli” lei li chiama, antica parola che risuona come “decorativo”. Non poteva essere una pittura più personale, più spontanea di una realtà interiore che diventa arte in modo sofferto e quasi inconsapevole. Non c’è figurazione, c’è sentimento. Una pittura espressa in modo libero dal vincolo della rappresentazione che conquista il modo di essere riccamente se stessa con il compito di ritrovarsi solo in Liliana Condemi e la sua fantasia, carica di immagini sempre nuove, una fantasia che giunge al pennello passando per la poesia e la prosa, che le dà modo di esprimersi scarnendo le forme a beneficio di una assoluta essenzialità espressiva. A questo l’artista aggiunge il piacere di una sapiente precisione e, calcolando il peso della luce nelle varie stesure, ne coglie un ritmo che si trasforma in armonia di segno e di colore. Colori carichi di un loro essenziale equilibrio, valorizzati dalla quiete visiva degli azzurri e dei rosa incastonati nei bianchi ed ancora di gialli boreali, fino ad assumere i contorni di un vivido mosaico che, in partenza, può ricordare Vassily Kandinsky.
Un senso di fuga verso l’infinito emana da queste opere, in una soluzione cromatica brillante e rigorosa che si avvale di articolate scansioni timbriche che possono ricordare un fiore, l’immensa profondità del cielo o il dileguarsi delle stagioni.
Così le componenti principali di questa pittura che gestisce un linguaggio senza violenze, ma che si innamora del ritmo, della propria gestualità, per dare ascolto a sensazioni di disarmante eleganza. Luminosità, luce, cromatismi tutti elementi essenziali e stabili componenti di queste pennellate che paiono quasi sospese, effimere, in impressioni che si trasformano in una visualità percepita sino a diventare metafisica di una realtà dipinta frontalmente e trasudante una spirituale presenza.(G. Falossi)
In tempi in cui sembra che l’Arte Moderna, dopo la “cravatta acrilica” di Domenico Gnoli, i bottoni e le medaglie di Enrico Baj, i buchi di Burri, la “merda d’artista” di Pietro Manzoni, lo “studio per latrine” di Valerio Adami in times square, i “tagli” di Fontana e i “pacchi incartati” di Cristo, non potesse dire altro nell’arte, ecco che una giovane Pittrice venuta da Condofuri, rivela una strada nuova, quella che partendo dal quattrocento, sorvola gli “ismi”, e arriva ai nostri tempi.
In times when modern art seems, after “the acrylic tie” by Domenico Gnoli, the buttons and the medals by Enrico Baj , the holes by Burri, “the shit of artist” by Pietro Manzoni, “the study for latrines” by Valerio Adami in Times Square, the “cuts” by Fontana and the “ wrapped packets” by Cristo, it could not tell other things, here it is that a young painter come from Condofuri reveals a new way , that starting from Quattrocento passes over the “ismi” arriving until ours times.
(G. Incorpora)
La surrealtà delle opere si legge chiaramente per la scenografia immobile in cui le forme sembrano galleggiare come in un’atmosfera priva di gravità, mentre la magica velatura dei colori apre le porte ad una spirituale astrazione. l’atmosfera delle tele è simile all’attimo che precede l’evento per cui si percepisce il forte magnetismo proprio dell’universo che Liliana Condemi sembra riuscire a controllare entro i limiti della quadratura della tela quasi che lo stesso ci sia voluto entrare “costretto” dalle lusinghe di una “magica” pittura.
We can read clearly the surrealism of the works immobile scenography where the shapes seem to float as in an atmosphere without gravity, while magic glazing of the colours opens the doors to a spiritual abstraction. The atmosphere of paintings is similar to the instant that precedes the event where people can perceive powerful magnetism of the Universe that Liliana Condemi seems to be able to control within the limits of the quadrature of the paintings as if the same had wanted enter forced by flatteries of a magic painting.
(M. A. Mamone)
Liliana Condemi si fa notare per la purezza delle sue scansioni formali: le sue “invenzioni” che pur nell’ottica di un ardito immaginario di referenti naturalistici, hanno una sostanza di luce che dà l’illusione di una demarcazione timbrica anche se qualsiasi dettaglio presenta, a ben guardare, una intensa sottilissima scala cromatica.
Liliana Condemi can be noticed for the purity of her formal scansions: her inventions that are just in the perspective of a bold imaginative of naturalistic referents, have a substance of light that gives the illusion of a timbre demarcation even if every detail presents (well seing) an intense and thinner chromatic scale.
(R. Civello)
Soffusi e dinamici panneggi veleggiano nel vuoto spazio, parlandoci della poesia visiva di Lilliana Condemi. Colte come ali di angeli, le forme di Lilliana si librano nel vento come alianti primordiali. Le tenui cromie del substrato si alternano nei veloci fili fluidi della memoria, sfiorano leggere le pacate e setose superfici generando un fluido ovattato e nebuloso. Attese si fanno fremiti improvvisi perdendosi leggere sulle ali del tempo.
(G. Guarneri)
Liliana Condemi è un’artista non catalogabile e, anche per questa prerogativa, è più segretamente e profondamente artista. Il suo universo, quello di cui con perseveranza da oltre vent’anni ribadisce l’esistenza, è una sfera che sembra appartenere a ciò che assimiliamo al mondo dei sogni. La realtà, attraverso l’ausilio di un mestiere minuzioso e capace, è trasfigurata assumendo sembianze di maestria e grazia rare nel vocabolario linguistico contemporaneo dal quale certa critica dell’arte le ha confinate a lungo con sospetto.
Ma l’asciutta consapevolezza della Condemi è schiva dai (pre)giudizi e imperturbata dalle mode. Il suo lavoro artistico è condotto come un esercizio di meditazione; il suo pensare e il fabbricare sono orientati a comprendersi, a scambiarsi fino a completarsi in forme e stesure cromatiche che definiscono una inusitata architettura visiva dove la memoria e il desiderio convivono. In un unico tempo “altro”: tempo sospeso ma non perduto per via dell’incessante lavorio teso alla perfezione e cura che nell’opera stessa si produce e custodisce.
Ecco “i cartigli”, il personale avatar di femminilità: linee armoniose avviluppate a dare corpo a una calma metafisica e soffusa di solitaria malinconia che evoca la natura. Si direbbe che, proprio nei frangenti della loro intersezione, ricercate con pennellate meticolose, la percezione reale e la sua trasposizione nell’inconscio, generino i simboli che modellano quel peculiare paesaggio onirico. In modo tale che pure le figure finiscono per astrarsi. Il proliferare di sogni e segni porta alla memoria una ricerca artistica più illustre ma parimenti originale – quella di Alberto Savinio – innanzitutto per il rigore e la sensibilità nel ri-creare forme dalle forme.
Le forme di Liliana Condemi sembrano estroflessioni in piano, il prodotto di (a)simmetrie e di equilibri intelligenti, come in alcune espressioni dei precisionisti americani, da Ault a Crawford e in particolare a Georgia O’Keeffe.
Di fatto sono, con tutta evidenza, proprio forma e colore gli effettivi contenuti tematici dei dipinti di Condemi che non cede mai più di tanto all’oggetto dell’opera, né soccombe ad alcun richiamo decorativista. Le forme ondulate sembrano prodotte da un ritmo; in alcune tele c’è come una connessione tra il vedere e il sentire. E, sotteso all’artista della tavolozza, fa capolino il poeta che sobriamente delinea e condivide col mondo il senso del proprio vedere oltre:”Cristallizzate immagini nello specchio del tempo riflessi di istanti memorabili che accompagnano la soave ricerca di bellezza oltre le cose”.(M. D’Agostino)
Linde geometrie dell’animo, sinuose e morbide, imprigionano momenti esistenziali e cosmici, tramutando la sapienza tecnica in momenti lirici carichi di emozioni, cosicché la fatica dell’Artista appare un quieto e magico itinerario nel labirinto interiore, a tratti scoperto ed inondato dalla luce mediterranea radice e contenuto del modulo intuitivo di chi si propone in questo “sognato” viaggio nell’impossibile. così serenamente intrapreso e poeticamente in evoluzione.
Clear geometries of the soul, being sinuous and soft, block existential and cosmic moments, transforming technical wisdom in lyric moments that are full of emotions, so that the effort of the artist seems a quiet and magic itinerary in an inner labyrinth, that sometimes is disclosed and fleed by a Mediterranean light that is the root and the content of an intuitional unit of whom puts himself in this “dreamt” journey in an impossible World. And then it is peacefully undertaken and poetically in evolution.
(M. Festa)
Una pittura che oltrepassa il confine onirico, creata con delicata armonia in un susseguirsi di emozioni. E’ la visione metafisica degli spazi illimitati, dagli accostamenti cromatici profondamente persuasivi.
A painting which passes over oneiric border created with delicate harmony in a following of emotions. It is a metaphysical vision of unlimited spaces that have chromatic mixes being deeply persuasive.
(M. Belgiovine, G. Argerlier)
Nelle sue opere meravigliose, c’è sempre un alternarsi di ideologie, che lei usa a suo piacere, padrona com’è della tecnica del disegno, della pittura, del colore, dell’arte. La pittrice Liliana Condemi, nel pur complesso universo artistico del nostro tempo, per lei c’è ancora posto.
(R. Lana)
Pittura incantata e perciò incantevole.
Enchanted painting which is enchanting by this reason.
(A. Cambria)
Così operando, l’artista supera il limite delle avanguardie per assurgere ad una propria concezione pittorica. In Liliana Condemi la pittura va oltre la rappresentazione dell’oggetto, cioè per parafrasare Kandinskij sono gli oggetti stessi che nascono dalla pittura. un contatto col mondo che sa di primigenio e che nell’espressione tonale segue un susseguirsi di contrazione e dilatazione, rispettivamente, di tinte calde e di tinte fredde. questa l’atmosfera astratta della sua pittura, ma a ciò si aggiunge l’aura misteriosa del surrealismo, “il pensiero in immagini” per dirla con Magritte.
Working in this way , the artist passes over the limit of the avant-gardes to rise to an own pictorial conception . In Liliana Condemi the painting goes beyond the representation of the object, that is to paraphrase Kandinskij “are the same objects that are born from the painting”. A touch with the world that smells of primigenial and that in its tone expression follows a series of contraction and of dilatation, respectively of warm colours and of cold colours”. This is an abstract atmosphere of her painting, but adds to this that mysterious aura of the surrealism, “the thought in images” using the same Words by Magritte.
(G. Manitta)
Un viaggio in un mondo muto, metafisico, incrociato di riflessi, contorsioni di segno, “spezzettamenti musivi” ed esplosioni di carattere, sembra essere prerogativa importantissima per la Pittrice, che ci guida per mano tra panneggiature frastagliate ma morbide e mondi in equilibrio costante tra eccezioni del possibile e mutamenti dell’irreale.
A journey in a metaphysical and mute World, that is intersected of reflections, of contortions of sign, “mosaic breakings into pieces” and explosions of temper, seem to be a very important prerogative for the paintress, that drives us by hand among rugged but soft draperies and Worlds in constant balance between exceptions of the possible and changes of the unreal.
(M. Govoni)
L’Artista non conosce la durezza dello scoglio ma piuttosto la leggerezza di un’onda che è sospesa, radente il filo del mare; la pittura di liliana si apre al mondo, dialogando con le sue contraddizioni, rassicurandolo. lontana da remore citazionistiche, la pittura della Condemi procede dritta per la sua strada nella certezza del non essere fraintesa, salda nei suoi principi formali. come dire che nel caso di quest’artista nulla appartiene al caso o alla scelta estetica futile nella convinzione che attraverso la pratica della leggerezza si possano raccontare le pesantezze e le contraddizioni del mondo.
The artist does not know the hardness of the reef but instead the lightness of a wave that is suspended, being grazing to the line of the sea; the painting of Liliana opens itself towards the World, dialoguing with its contradictions and reassuring it. Being far from citations and hesitations, the painting of paintress Condemi goes ahead for its direction in certainty not to be misunderstood, seen that is solid in its formal principles. And then we can tell that in the case of this artist nothing belongs to the chance or to an aesthetic or shallow choice in the convinction that the heaviness and the contradictions of the World can be told by the practice of the lightness.
(L. Reghini di Pontremoli)
L’ artista mostra di prediligere, attraverso l’esplosione dei colori come suoni, la rispondenza alla pittura delle categorie emozionali che di solito sono collegate alla musica. Del resto dopo gli esempi sorprendenti raggiunti dalle avanguardie artistiche, musicali e poetiche (Kandinskij e Schoenberg, Moreau e Debussy, Balla e Strawinsky, Boccioni e Busoni, Klee e Morgenstern), l’artista calabrese non ritiene estranea, per la pittura, l’assimilazione delle forme “altre”, animate, aniconiche, asemantiche, mosse da un ritmo sonoro e da una tonalità timbrica, in piena consonanza con la musica. Il richiamo storico-scientifico ci aiuta a comprendere i motivi per cui Liliana Condemi, un’artista attenta ai valori scompositivi e lirici, abbia recepito, in autonomia espressiva, l’idea di rendere visibili i moti dell’animo. in quanto mossi dal rapporto interno-esterno, ossia dalla ricerca dell’equilibrio, non solo ricettivo della luce-spazio, ma trasmissivo delle sensazioni, azionate dalle voci di dentro. Infatti le immagini geometriche, concave e convesse della Condemi, perdono la loro significazione razionale attraverso l’esplosione di quel colore fresco e luminoso, spesso dotato di timbri rosati e aranciati e che richiamano le forme della natura, fiorite in un prato virtuale e che ha la dimensione infinita dello spazio. Uno spazio non immobile, perché abitato da luci e voci che ne movimentano l’ampiezza, rendendo festante e vibrante -non illusionistica- l’ atmosfera dell’ambiente metaforico. In questa sinestesia di suoni-colori, l’artista calabrese conferma che il segno grafico, che delimita le forme geometriche e che agisce come medium di interno-esterno, è diventato un motivo stilistico in grado di interpretare pittoricamente la realtà e, nel contempo, amalgamare alla visibile dinamicità plastica delle forme i percettibili valori musicali e sensoriali, tonali e decorativi delle sue forme.
The artist seems to have a preference, trough the explosion of the colours like sounds, for the respondence to the painting of emotional categories that usually are linked to the music. And then after surprising samples reached by artistic avant-guardes, that were poetical and musical (Kandinskij and Schoenberg, Moreau and Debussy, Balla and Stravinsky, Boccioni and Busoni, Klee and Morgenstern), this Calabrian artist does not consider extraneous for her painting, the assimilation of other shapes, being animated, that are not iconic and are not semantic, moved by a sound rhythm and by a timbre tone, in full consonance with the music. That historical and scientific repeat helps us to understand the reasons why Liliana Condemi, an artist that is careful about lyric and separated values, has understood in an expressive autonomy the idea to make visible the motions of soul. Being moved by inner-outer relation, that is by the search for balance, that is not only responsive of light-space, but that can also transmit the sensations, activated by those inner voices. And then geometric images by Condemi, being concave and convex, lose their rational signification trough the explosion of that fresh and bright colour, that often has roseate and orangey red timbres that call the shapes of nature, blossomed in a virtual grass and that has infinite dimension of the space. An unmoving space because is inhabited by lights and voices that liven up its width, making joyful and vibrant and -not illusionistic- the atmosphere of metaphoric environment. In this synesthesia of sounds-colours, this Calabrian artist confirms that graphic sign that delimits geometric shapes and that acts like a medium of inner-outer world became a stylistic pattern that can interprete pictorically the reality, and in the same time that can amalgamate perceptible musical and sensorial, tonal and decorative values with that visible and plastic dynamism of the shapes.
(L. Tallarico)
Quello della Condemi è un universo parallelo, in cui le forme sono morbide, le linee fluttuanti, gli oggetti non essenziali, interpretabili. Le fasce di colori si annodano, le strisce sottili diventano spirali, i rettangoli di carta si mutano in fiori e le sfere diventano protagoniste sull’infinito. Curve che trasformano ogni contesto e lo avvolgono di morbidezza, spiragli di luce nell’incanto della non materia. Rivestimento onirico di un immaginario fertile, a tratti surreale, l’artista ha composto scenari metafisici per approdare ad un totale paesaggio mentale, in cui si perde l’essenza delle forme per ricostruire la globalità di un mondo interiore, dinamico, sereno, ludico, a tratti sovrapposto negli elementi primordiali. In ogni opera esiste un fondamentale equilibrio di linee e colori, in un’astrazione che diventa armonia di toni, un microcosmo di aperture su uno spazio virtuale. Si giunge alla composizione di innumerevoli quadri nel quadro, di straordinarie storie di onde che si intrecciano e di cieli che si svelano. Si rimane coinvolti nel gioco di una seduzione armoniosa, colma di slanci vitali e di influssi positivi. Uno spazio senza memoria, un tempo senza strappi laceranti. Non è una pittura consolatoria, semmai è assenza di conflitto, accumulo di sostanza, sviluppo di forza vitale, un percorso di realizzazione interiore.
(B. Reale)
La ricerca di Liliana Condemi è stata dunque di fase in fase conseguente e a suo modo progettuale, nella misura di una sensibilità che si è lasciata governare al fine formatore, ma non inibire, sul piano espressivo, dal principio dell’ordine, ovvero la misura ritmica e la cadenza delle linee che scandiscono le forme e le designano.
(N. Micieli)
Insomma, una pittura che non solo piace, vince e convince a prima vista, ma come dire? Penetra, fa pensare, alimenta i sogni e resta dentro. E, in tempi in cui anche l’arte, per attrarre e “passare”, ha bisogno troppo spesso di ogni sorta di alchimie promozionali e pubblicitarie, non è davvero poco.
In conclusion this is a painting which we like not only but that wins and persuades at first sight, how could we tell? It goes into, makes think, feed the dreams remaining into us. And in times when also the art very often needs every kind of promotional and advertising alchemies to attract and “to remain”, really this is not a little thing.
(P. Sanna)
Altri commenti
Con l’animo grato di chi da queste tele ricava suggestioni forti, emozioni ed alito vitale: l’ossigeno della nostra fugace esistenza
F. M.
Non è mai troppo tardi per scoprire ciò che l’animo ha spesso cercato. Io ho trovato visitando la casa della pittrice Condemi, un’oasi celestiale. Nel farle i miei complimenti più sentiti mi commuovo nel trovare nella mia terra, culla della mia infanzia, un’artista così raffinata
A. A.
Corpo e anima, cuore e sentimento si sfaldano nel grande quadro della memoria che Liliana Condemi dipana continuamente nel sensuale gioco del pensiero. Se l’anima potesse parlare… allora tutto sarebbe fantasia, geometria di sogni, sagome di attimi irripetibili ma pittoricamente vissuti
G.L.
Le parole non possono esprimere ciò che le opere di Liliana Condemi hanno fissato. Le forme, i colori e il loro divenire nello spazio suscitano emozioni tali da fare rimanere incantati
N. L.
Felice di aver visto da vicino le tue opere che trovo interessanti per l’atmosfera surreale che evidenziano. Le due componenti che sintetizzano le tue opere sono: la fantasia coloristica e l’invenzione dell’ ”oggettivo”. Brava
U. D’A.
Da Donna a Donna! Brava!!… e non è poco da una collega
T. P.
Con l’augurio che questa purezza possa contagiare coloro che dalle sue opere trarranno emozione
F. L.
Felice di questa conoscenza. Ad un’anima in movimento e leggerezza. Complimenti
M. L.
Molto interessante! Ottima tecnica e spiccato gusto per il colore. Auguri
B.
Solari, travolgenti, suggestivi, colmi di entusiasmo. Ti trasportano dentro il quadro con emozione S. S.
Quadri dalla luce immensa che non scivola dalla mente
V. E.
Il Mediterraneo nei suoi colori !
M. T. P.
Molto evocativa l’idea di ricavare da panneggi e forme fluttuanti dei rimandi alla natura. Affascinanti i colori e le sfumature. Grazie. Un’aspirante artistaC.
All’incantevole percezione del fiabesco Mondo ritratto nei dipinti, alla sensibile armonia delle forme e alla gioia trasmessa dai colori
L. C.
La grandezza di questa pittrice traspare nella descrizione dei colori e nella multiforme fantasia della sua creazione artistica
C. V.
Significativi gli accostamenti di colore, lasciano stupiti e in estasi. Ricche di espressività le figure, bellissimi i fiori e notevole la ricerca di senso e di mistero degli eventi rappresentati, un gran bel lavoro, che Dio la Benedica.
don G. P.
Questo quadro è a dir poco favoloso, sia nella concezione che nella realizzazione. Complimenti
T. A.
La Stanza Su una scacchiera si libra il carattere dialogico tra il modo delle forme e quello delle sostanze, così la prospettiva da rigida, quasi predeterminata, diventa concava, adatta a raccogliere e contenere, ampliando, le considerazioni su un mondo dall’orizzonte arioso, se pure sfumato
M. P.
Sembrano quadri magici che scaturiscono dall’energia delle tenebre. Il loro ritmo, i loro colori “musicali” con alti e bassi cromatici avvicinano il messaggio pittorico a qualche cosa di “Superiore”
A. D.